Quantcast
Channel: La Girandola » Slow
Viewing all articles
Browse latest Browse all 12

Val Gardena, meta di climber e camminatori

$
0
0

Arrampicare in Val Gardena, un climber su roccia in falesia

Sciatori, ciclisti, climber… la Val Gardena pullula di sportivi 12 mesi su 12. Molti ci tornano puntualmente ogni anno, anche in stagioni diverse, ammaliati dagli spettacolari gruppi dolomitici dell’area altoatesina. Non a caso tra le discipline che si sono qui più rapidamente sviluppate negli ultimi anni c’è l’arrampicata sportiva. È in costante crescita la comunità di climber che frequenta tanto le cime quanto i monumenti naturali della Città dei Sassi, che si raggiungono in maniera molto agevole e veloce dal parcheggio del Passo Sella. Gli innumerevoli blocchi di roccia, divisi in 15 settori con inclinazione variata, esposti in tutte le direzioni e con diverso grado di difficoltà, offrono oltre 140 vie e ne fanno una delle più grandi zone d’arrampicata del Paese.

Gli uffici turistici della Val Gardena hanno ideato un programma estivo che si chiama “Active”, ideale per gli sportivi in genere e pensato per vari gradi di difficoltà, dalle famiglie con bambini al camminatore più esperto. A disposizione, in orari prestabiliti, ci sono delle guide escursionistiche per accompagnare i partecipanti lungo percorsi ogni giorno diversi o per assisterli nelle attività sportive scelte. Si va dalla gita in mountain bike alle visite guidate, dal nordic walking all’escursione naturalistica, dalle pedalate aerobiche con bici step al trekking per vedere l’alba dalle cime dolomitiche. Ma il programma prevede su richiesta anche corsi di scultura, degustazioni, voli in tandem col parapendio, voli turistici in elicottero, rafting, corsi di arrampicata, yoga, corsi di cucina ed equitazione.

Per chi invece preferisce organizzarsi in modo da camminare in autonomia, una passeggiata classica è il giro del Sassolungo, da percorrere interamente, ad esempio partendo da Selva, oppure accorciando l’ascesa in funivia, in modo da raggiungere con facilità i Rifugi Comici e Sasso Piatto, per poi arrivare al rifugio del Passo Sella.

Altra escursione molto gratificante è quella al monte Pic, che si può fare in giornata con un percorso circolare partendo da Selva (giro più lungo) oppure da Plesdinàz, una frazione di Santa Cristina (una variante più corta prevede di partire sopra i 2000 metri prendendo la cabinovia del Col Raiser). Lungo il percorso si incontrano prati, boschi e si può far tappa alla baita Seurasas. Nonostante l’altitudine modesta, il Pic offre scorci aperti e apprezzabili panorami sui circostanti gruppi dolomitici delle Odle, del Sassolungo, del Sella, del Puez e dello Sciliar.

Per i climber diretti in Val Gardena, ma non solo, potrebbe essere interessante fare una tappa nella modernissima sede della Salewa, a Bolzano, le cui altezze e geometrie dialogano con le pareti rocciose circostanti. Fiore all’occhiello della struttura – certificata Casaclima e concepita in modo da essere quasi totalmente autosufficiente dal punto di vista energetico grazie a un avanguardistico sistema fotovoltaico montato sul tetto e a una climatizzazione naturale – è la palestra per arrampicatori Cube, dedicata all’alpinista bolzanino Erich Abram. Con la parete più grande d’Italia e un portellone d’ingresso apribile che dà su un’arena esterna, la spettacolare struttura ospita eventi mondiali quali i Campionati Internazionali delle Guide Alpine e una tappa della Coppa Italia di Speedclimbing.

di Cristina Favento

Climber in Val Gardena Arrampicatrice in allenamento The Cube a cielo aperto La sede Salewa di Bolzano
Condividi:
  • Facebook
  • Twitter
  • Google Bookmarks
  • FriendFeed
  • LinkedIn
  • Add to favorites
  • Blogosphere
  • email
  • MSN Reporter
  • PDF
  • RSS
  • Tumblr
  • Wikio
 

Viewing all articles
Browse latest Browse all 12

Trending Articles



<script src="https://jsc.adskeeper.com/r/s/rssing.com.1596347.js" async> </script>