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Dalla Slovenia alla Francia: traversata sostenibile delle Alpi

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Discesa dalla Alpi Retiche in Valtellina

1500 km attraverso le Alpi senza usare l'automobile, per promuovere una cultura della mobilità sostenibile

Dalla Slovenia alla Francia, un viaggio sostenibile attraversando il cuore delle Alpi senza usare l'automobile. È stato fatto lo scorso anno in soli 8 giorni, percorrendo 1500 km a piedi, in bicicletta o con mezzi pubblici come treno, bus, funicolare e cabinovia, purché i mezzi privati e inquinanti fossero lasciati a casa.

Ad organizzare l'avventura ci ha pensato il Segretariato Permanente della Convenzione delle Alpi, un trattato internazionale stipulato fra gli otto Paesi dell’arco alpino e dalla Comunità europea che ha l’obiettivo di promuovere lo sviluppo sostenibile del territorio alpino nonché la tutela degli interessi economici, sociali e ambientali delle popolazioni che vivono e lavorano in questo territorio (www.alpconv.org).

Da ormai sette anni lo staff della Convenzione, che lavora nella sede di Bolzano, organizza il Superalp, un percorso di viaggio attraverso la macroregione internazionale delle Alpi, ogni edizione dedicato a un tema differente. A luglio il gruppo di esperti e giornalisti che ha partecipato alla spedizione ha ripercorso alcune linee di frontiera alpine – l'edizione 2013 era dedicata ai “confini” - mentre lo scorso anno, quando ho avuto l'onore di parteciparvi, abbiamo provato che è possibile attraversare l'arco alpino senza utilizzare mezzi impattanti verso l'Ambiente. Vi ripropongo oggi l'articolo per celebrare la Settimana europea della mobilità sostenibile, in corso fino a domenica 22 settembre 2013.

Nel corso del Superalp 6, nell'estate 2012, abbiamo affrontato un itinerario alla scoperta di otto progetti finanziati dalla DG Ambiente della Commissione Europea per celebrare il 20° anniversario della Direttiva Habitat e del programma 'LIFE', che hanno consentito di creare in Europa la più grande rete mondiale di aree protette (quasi il 18% del territorio). Lo scopo era capire e provare sulla propria pelle – tutti assieme, zaino in spalla, curatori dei progetti, funzionari europei e giornalisti - che cosa significa muoversi in maniera sostenibile, quali sono i patrimoni naturali che stiamo salvaguardando e perché.

Siamo partiti dal Comune di Kraniska Gora, in Slovenia, visitando il “Life Zelenci freshwater conservation” (www.wetman.si), un progetto sulla conservazione delle acque. Un bus locale ci ha portati quindi a Podkoren, da dove siamo partiti a piedi per raggiungere l'Austria, lungo la Via Alpina (www.via-alpina.org) che incrocia il Würzenpass, punto di convergenza dei tre confini - sloveno, austriaco e italiano – con vista spettacolare. Arrivati nella cittadina di Arnoldstein, scopriamo che, proprio dietro l'autostrada, ci sono fiumi, foreste e insospettabili piste ciclabili immerse nel silenzio. Ne percorriamo un tratto, in bici, fino a raggiungere il largo ponte Schütt-Dobratsch, costruito per far passare gli orsi sopra la trafficata lingua d'asfalto che divide in due la valle (www.schuett.at). Un progetto Life contestato per gli alti costi (2 milioni di euro, cofinanziati al 50% dall'EU) ma che, secondo i gli esperti, costituisce un importantissimo anello biologico di continuità tra Europa balcanica e settentrionale.

Proseguiamo in treno per Dellach im Drautal, dove impariamo come si “restaura” il letto di un fiume, nella fattispecie la Drava, in modo da controllare meglio gli straripamenti e, allo stesso tempo, creare delle aree relax e delle oasi naturali (www.life-drau.at). Dalla Carinzia, di nuovo in treno, passando per Lienz, San Candido e Fortezza, arriviamo a Bolzano, per una presentazione dedicata a un sito inserito questa volta nel progetto Natura 2000: il Parco Naturale dello Sciliar e Catinaccio. Proseguiamo ancora, tra treni e biciclette, piedi e bus, funicolari e cabinovie, tempi dedicati allo sguardo e all'immersione nel paesaggio.

Lago montano lungo il sentiero Life Reticnet, Valtellina

Maciniamo incontri e partenze e arrivi e coincidenze e nuovi arrivi e nuove partenze. Appiano, Mendola, Dermulo, Male, Passo Tonale, Ponte di Legno e infine Edolo, dove ci spiegano il progetto Life Ursus, sulla reintroduzione e la protezione dell'orso bruno nelle Dolomiti del Brenta (www.pnab.it). E poi via verso Novate Mezzola, dove assaggiamo con piede il progetto Life di preservazione di cinque differenti habitat nelle Alpi Retiche e di restauro di un percorso di trekking in quota lungo 75 km (www.lifereticnet.it). Ne affrontiamo una parte, accompagnati da una guida dell'Efrsa, ente che ne ha proposto e curato la realizzazione. Sono i tre giorni più stancanti, adrenalinici e spettacolari della nostra avventura.

Conosciamo le Valli di Mello, Codera e dei Ratti, maestosi anfiteatri di roccia e giganteschi alberi secolari, enormi distese di acqua sotto di noi e sopravvissuti borghi di montagna, i bagni di Masino e la cengia del Calvo, l'accoglienza gastronomica dei rifugi di Frasnedo e Omio. Sfiniti da una stanchezza felice, che si sente nelle gambe doloranti per l'impegnativo dislivello e i chilometri affrontati, ci abbandoniamo al lungo viaggio finale in treno, che dalla Lombardia ci porterà in Francia, prima lentamente, con corti treni locali, e poi a bordo di un velocissimo e lungo TGV. Alle montuose porte di Grenoble, visiteremo il Parco Nazionale dove è stato avviato un progetto Life per la conservazione dei grandi carnivori, incentrato soprattutto sul delicato ritorno del lupo nelle Alpi Francesi.

Il viaggio è da tempo finito, ma gli splendidi ricordi del patrimonio che siamo chiamati a custodire restano. E soprattutto è sempre viva la voglia di ricordare che emissioni di gas climalteranti, inquinamento acustico e congestione circolatoria giocano un ruolo negativo per l'ambiente che ci circonda e per il benessere fisico e mentale di chi ci vive. Ce lo ricordano anche EU e Ministero dell'Ambiente, promuovendo la Settimana europea della mobilità sostenibile, in corso appunto in questi giorni per sensibilizzare i cittadini e aiutarli a cambiare stile di vita e modalità di spostamento.

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